Le orchidee spontanee.
Le orchidee sono sicuramente tra i fiori più belli, grazie ala loro bellezza sono diventate il fiore ideale da regalare ad una bella donna ! Tutte le specie commerciali sono in effetti di origine tropicale, ma anche dalle nostre parti non mancano orchidee spontanee. Certamente sono diverse per dimensioni e colori, ma il fatto di essere selvatiche, vere e non coltivate le rende davvero bellissime. Inoltre sono anche relativamente rare da vedere, infatti un orchidea per fiorire ha bisogno di un terreno molto naturale, che sia integro da almeno una ventina d'anni. Questo perche il seme delle orchidee è privo di sostanze nutritizie e per attecchire ha bisogno di creare una simbiosi con un particolare fungo che deve trovarsi nel terreno.
Himantoglossum robertianum
Mar Piccolo
Anche le orchidee spontanee mantengo la particolare forma del fiore , con un petalo diverso dagli altri , chiamato labello. Esso assume forme e colori molto diverso da specie a specie ma ha sempre la stessa funzione: attirare gli insetti impollinatori. Alla base della straregie di riproduzione delle orchidee infatti ci sono gli insetti, essi vengono attratti dalla forma del labello che in alcune specie riproduce il dorso della femmina, quindi quando l'insetto si appoggia sul labello pensa che si stia accoppiando, mentre invece riceve il polline della pianta che poi porterà su un altra orchidea e il gioco è fatto !
Ophrys holosericea, ssp. apulica
pineta di Statte. Si noti la forma del labello
che riproduce il dorso di un insetto
Quindi per tutte queste ragioni le orchidee spontanee sono
diventate anche un indice della salute di un ambiente, almeno così dicono i
testi scientifici. Però quando si vede una fioritura di orchidee a pochi
kilometri dalle ciminiere dell'Ilva mi sembra esagerato parlare di un ambiente
sano...! Infatti nella pineta di Statte ci sono fioriture bellissime ed il
contrasto tra la bellezza esile e naturale delle orchidee con il siderurgico più
grande d'Europa è davvero forte.
Ophrys tarentina
questa orchidea porta il nome di Taranto. Un'altra bellezza del
nostro territorio.
Pineta di Statte
Le orchidee si possono trovare in molti ambienti
tarantini, ho già parlato della pineta di Statte, ma in ogni prato che mantenga
una certa naturalità è possibile vederne alcune. Attenzione però, sono fiori
spesso molto piccoli, quindi occorre una certa pazienza per vederle. Fanno
eccezione alcune specie particolarmente visibili perché a fioritura abbastanza
alta e numerosa, come la seguente:
Orchis italica.
questa orchidea ha una fioritura alta e abbastanza visibile tra
l'erba.
Anche le gravine non mancano certo di splendide fioriture,
ma ho fotografato raramente orchidee durante le mie escursioni in gravina per
motivi "tecnici". Quando vado in gravina cerco di andare leggero con
l'attrezzatura e non porto con me tutto ciò che mi piacerebbe per fotografare al
meglio le orchidee, visto che in pineta è molto più comodo e sono presenti tante
specie diverse mi trovo meglio a fotografarle lì. Ma ecco un eccezione:
Una splendida fioritura di Ophrys holosericea, ssp. apulica presso un sentiero nella gravina di Palagianello
Il periodo migliore per vederle è sicuramente l'inizio della primavera fino a quando non comincia il caldo tipico delle nostre parti. Una raccomandazione è d'obbligo: NON RACCOGLIETE LE ORCHIDEE ! Innanzitutto sono specie protetta e, come ho spiegato all'inizio, è impossibile che un orchidea strappata dal sue terreno possa vivere altrove. Molto meglio fotografarle, non è cosa difficile visto che stanno ferme a differenza degli insetti...!
Ophrys lutea con ospite.
Nuove foto, maggio 2012
sopra: Ophrys holosericea ssp. parvimaculata
sopra: Ophrys holosericea ssp. apulica
sopra: Orchis italica
sopra: Neotinea tridentata
sopra: Orchis anthropophora
sopra: Anacamptis pyramidalis
Un sentito grazie al mio amico Antonio Monaco per l'identificazione delle specie !
Qualche suggerimento per fotografare le orchidee: se possibile usate una focale lunga, almeno un 100mm, per isolarle dallo sfondo spesso molto confuso. Potete anche aiutarvi con delle piccole forbici per liberarvi la visuale, mi raccomando senza esagerare, per la luce molto meglio l'ombra aperta che non il sole diretto. Per il resto potete provare tutte le impostazioni che volete visto che il soggetto è lì immobile. Potete vedere come ho realizzato uno scatto nella sezione "Tecniche fotografiche" , oppure clikka qui.
Naturalmente questo non è certo un articolo scientifico sulle orchidee, se volete approfondire troverete molto più informazioni nell'articolo di Teo Dura, qui su Tarantoflora !
Nuove foto :