Il miracolo della Natura

di Francesca Catucci

La storia che sto per narrarvi è ciò che in realtà è veramente accaduto, ad opera di creature presenti sulla Terra da oltre 70 milioni di anni.

Il tutto ha avuto inizio la mattinata del 2 luglio, quando giunse al cellulare dei collaboratori dell’Oasi WWF Policoro-Herakleia, un video mandato da una signora. Il video riproduceva delle evidenti tracce di una tartaruga marina sulla spiaggia, probabile segno di una nidificazione! Il personale dell’oasi già emozionato da quel video, in giornata stessa si recò sul posto per accertarsi dell’avvenuta ovodeposizione. Il sopralluogo ebbe esito positivo: un esemplare femmina di tartaruga marina aveva scelto una spiaggia del litorale salentino, precisamente a marina di Lizzano (TA), per rilasciare il suo tesoro. Dovete sapere che questi meravigliosi rettili marini sono riusciti a sopravvivere alla scomparsa dei dinosauri, ed attualmente nei nostri mari e oceani, sono presenti 8 specie, di queste, 3 sono presenti nel nostro Mar Mediterraneo: Chelonia mydas (o tartaruga verde), Dermochelys coriacea (o tartaruga liuto) e Caretta caretta (o tartaruga comune).

La tartaruga protagonista di questo evento appartiene alla specie Caretta caretta. Forse non tutti sanno che il Golfo di Taranto è un sito di nidificazione! Già nel 2011 e nel 2014 ci sono state delle nidificazioni. Quindi ciò che abitualmente vediamo nei documentari in tv, accade proprio a casa nostra…




Questa notizia ha sconvolto non poche persone, a cominciare da chi frequenta quella spiaggia da tantissimi anni, ai bagnanti e ai turisti che popolano la nostra litoranea salentina nel periodo estivo. Dal giorno del ritrovamento del nido fino all’ avvenuta schiusa, il nido è stato messo in sicurezza e sorvegliato dai collaboratori dell’ oasi, dalle associazioni di volontariato e da tante persone con un cuore grande! Pensate che quando i responsabili della gestione del nido lo hanno presidiato h 24, tante persone hanno fatto a gara per alleviare i disagi dello “stare accampati su una spiaggia”! Dal cibo, al caffè, al solo fatto di poter scambiare 4 chiacchere. Tutti ammiravano quelle persone, quei professionisti  che facevano e trasmettevano passione e dedizione per il proprio lavoro diventato ormai uno stile di vita! E così, il 27 agosto alle ore 6.10 arrivò il magico momento, 31 tartarughini corrono verso il Grande Fratello Blu! E nei giorni successivi si continuò… Di 90 uova deposte da mamma tartaruga, ben 72 esserini pinneggianti hanno preso il largo. Circa l’ 80% di successo.

 

Questo ottimo risultato si è ottenuto grazie alla collaborazione di tutti, uomini e donne che avevano capito il miracolo che stava per avvenire sotto quella sabbia e si ritenevano fortunati ad essere parte integrante del tutto, sembrava quasi magia…

Detto questo… colgo l’occasione offerta dal gentilissimo Ugo per presentarmi e per invitarvi.

Sono Francesca e lavoro da 4 anni al Centro Recupero Animali Selvatici e Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Oasi WWF Policoro-Herakleia. Insieme ai miei splendidi e inseparabili colleghi, Erika e Gianluca, e insieme al nostro responsabile oasi, Tonino, lavoriamo affinchè un piccolo patrimonio naturalistico come la Riserva Naturale del Bosco Pantano di Policoro, possa arrivare intatto alle generazioni future e affinchè esseri più deboli e che non usano il nostro stesso linguaggio, possano ancora popolare la nostra Terra.

Personalmente, faccio il lavoro che ho sempre sognato… a contatto con la natura e con gli animali, e con quel animaletto strano che da sempre è stato il “mio animale preferito”, la tartaruga marina! Aiutare lei significa preservare anche il nostro mare, il suo habitat naturale. Preservarlo da chi invece ci vuole solo speculare con la pesca intensiva e costruendo piattaforme petrolifere! Vi faccio presente che: nel Mar Mediterraneo muoiono ogni anno circa 40 mila tartarughe marine, delle centinaia di uova deposte, arrivano alla maturità sessuale (raggiunta intorno i 20-25 anni) solo 2 esemplari! Questi esemplari di tartaruga marina devono fare i conti prima di tutto con la selezione naturale da parte dei predatori, e poi con l’inquinamento, la pesca e il traffico marittimo. Per non parlare poi delle nostre spiagge in continua evoluzione a causa dell’ impatto antropico; un pezzo di spiaggia dove ora sorge un lido, una pizzeria, una discoteca, prima potrebbe esser stato un luogo prescelto da una tartaruga marina per nidificare. Per cui cerchiamo di lasciare intatto ciò che Madre Natura ha creato in maniera così perfetta.

Concludo rinnovando l’invito a visitare l’ Oasi WWF Policoro-Herakleia del Bosco Pantano e  il nostro Centro Recupero Animali Selvatici e Tartarughe Marine.

Contatti:    tel. 0835/1825157     www.oasiwwfpolicoro.net    www.facebook.com/oasiwwfpolicoro