Rapaci in gravina

Praticamente ogni volta che faccio un escursione in gravina riesco a vedere almeno un rapace, anche nel periodo invernale perchè da noi anche d'inverno il clima non è mai troppo freddo. Tuttavia non avevo mai dedicato un escursione alla fotografia di falchi e rapaci. Ma questa volta l'ho fatto e direi che sono stato davvero molto fortunato. Solita levataccia per trovarmi all'alba sul ciglio di una parete con un centinaio di metri di strapiombo a pochi cm dai miei piedi, un posto che conoscevo come luogo perfetto per avvistare rapaci. Infatti quando il sole riscalda le rocce si alza una corrente termica che permette agli uccelli con poco sforzo di prendere quota. Sto molto attento anche al mio abbigliamento e cerco di rendermi il più possibile mimetico con l'ambiente circostante. Dopo un pò di pazienza arrivano i primo soggetti:

Con mia grande meraviglia non si tratta delle solite poiane, bensì del falco di palude. Non sò per quale motivo si trovasse da quelle parti , visto che frequenta zone umide o costiere, comunque c'era e mi ha fatto un grande piacere fotografarlo! Ma il bello, forse, doveva ancora venire:

Uno splendido esemplare di biancone, un rapace specializzato nella cattura di serpenti e lucertole. Mi passa abbastanza vicino e riesco ad inquadrarlo bene. Ma non finisce qui:

Un nibbio reale, un ospite delle gravine più integre. Purtroppo l'immagine non è il massimo per colpa di un settaggio sbagliato dell'autofocus, pazienza !

 Naturalmente non potevano mancare i gheppi, piccoli falchi diffusi in tutte le gravine. Mi regalano splendide inquadrature.

Inutile dire che è stata una scelta davvero azzeccata mettermi proprio lì ad aspettare i rapaci ! Vi ricordo che ci sono altre foto di falchi nella pagina dedicata al grillaio.

 Comunque è stato anche molto importante per mè prendere confidenza con la mia nuova attrezzatura, infatti ancora non mi ero trovato ad affrontare situazioni simili ed evitare errori come nella foto del nibbio. Da un pò di tempo uso la Eos 7D e come obiettivo ho usato il Sigma 150-500, quasi sempre alla massima focale e apertura, tuttavia ho bisogno ancora di prenderci la mano !

Ma sulla strada del ritorno mi faccio prendere da qualche distrazione:

Che dire, anche questa volta le gravine non mi hanno deluso !