Il rospo comune (bufo bufo)

Aggiornato con nuove foto, in fondo alla pagina !

Quando si parla di rospo vengono fuori davvero tanti luoghi comuni: è velenoso, è viscido, ti sputa negli occhi il suo veleno ecc ecc. Ma quanti conoscono davvero questo anfibio ? Vediamo se nel mio piccolo riesco a riabilitarlo !

 Il rospo è tra gli anuri ( anfibi senza coda) quello che preferisce di più la terra all'acqua. Infatti durante la sua vita il rospo ha bisogno dell'acqua solo durante il periodo riproduttivo mentre per il resto del tempo ama starsene anche parecchio lontano dalle pozze. Ma ad ogni nuova esplosione di ormoni che lo spingono alla riproduzione il rospo cerca di tornare sempre nella stessa pozza, probabilmente quella dove è nato, per cercare di accoppiarsi. Questa sua caratteristica però lo rende parecchio vulnerabile, infatti per raggiungere le raccolte d'acqua spesso deve attraversare strade con le conseguenze che ci possiamo immaginare.

 Tutto il corpo del rospo è adattato alla vita terricola meglio di qualsiasi altro anuro, egli si nutre di piccoli animali che trova sempre di notte, mentre nelle giornate piovose è possibile trovarlo in giro anche di giorno. Quando incontra un potenziale pericolo il rospo è in grado di gonfiarsi a dismisura e alzarsi sulle quattro zampe assumendo una posizione minacciosa per sembrare più grande. Questo avviene di sovente con il suo nemico numero uno : la biscia d'acqua ( sp. natrix ). Il rospo ha anche un altra arma di difesa: la bufalina, una sostanza tossica che secerne attraverso due ghiandole sopra gli occhi. Questo veleno rende davvero spiacevole il "gusto" del rospo quando qualche animale, come gatti o volpi, tenta di metterlo in bocca, ma per la biscia questo non vale ! Comunque la bufalina per noi umani non è particolarmente pericolosa, se mai dovremmo maneggiare un rospo dobbiamo stare attenti a non toccarci parti delicate come occhi e naso e lavarsi presto le mani. Ovviamente non è in grado di ucciderci e sopratutto il rospo non può "sputarla" !

Questo che vedete sopra è uno stagno nei boschi presso Martina Franca (TA) , è l'ambiente ideale per il rospo, attorno è pieno di posti dove nascondersi di giorno e trovare numerose prede. Ma egli si sa adattare a numerosi ambienti anche artificiali come nella foto qui sotto:

Questo bacino artificiale è l'unica raccolta d'acqua della zona e i rospi la usano per riprodursi, osservate quella macchia nera vicino il ciuffo d'erba in basso, sono migliaia di girini di rospo.

Il rospo ha anche un piccolo record, infatti è l'anfibio più grande presente in Italia, in particolare le femmine riesco a raggiungere dimensioni notevoli in quanto è più grande dei maschi. Ma appena compiuta la metamorfosi i rospi sono piccolissimi e molto delicati.

Purtroppo questo splendido anfibio non se la passa proprio bene, i cambiamenti climatici e sopratutto i cambiamenti del suo ambiente lo stanno portando ad una netta diminuzione in diverse parti d'Italia. E' una grave perdita sia per la biodiversità, ma anche per l'utilità che il rospo ha nel tenere a bada molte specie di piccoli animali avvolte considerati nocivi se in sovrannumero. Di seguito due piccoli video girati in uno stagno e nel bacino artificiale.

 

Aggiornamento marzo 2013: la riproduzione del rospo.

Qui dalle mie parti i rospi iniziano la riproduzione già a febbraio, anche se comunque ogni anno le cose possono cambiare in base alle condizioni meteo. Quando è il momento comunque i rospi cominciano una sorta di migrazione verso le raccolte d'acqua, pozze, stagni ecc., di solito arrivano prima i maschi pronti ad accogliere le femmine in calore ! Il maschio ha sulle zampe anteriori una sorta di callo che utilizza per migliorare la presa, infatti sale in groppa alla femmina ( molto più grande di lui) e la stringe forte facendosi trasportare da lei. Una volta in acqua avviene la fecondazione che è extra-corporea, la femmina depone le uova e il maschio le feconda. Le uova sono deposte in caratteristici cordoni che vengono adagiati sulla vegetazione semisommersa, una femmina può arrivare a deporre anche seimila uova ! Dalle uova nasceranno i girini e tra la deposizione fino alla metamorfosi finale possono passare tra i due, tre mesi.

 Purtroppo avrei voluto documentare prima e meglio l'inizio della riproduzione ma non mi è stato possibile ! Comunque ai primi di marzo ho visitato una raccolta d'acqua dove il rospo comune si riproduce abitualmente, nelle foto si vedono chiaramente due coppie. Potete anche notare le uova, deposte fuori dallo stagno in una pozzanghera laterale !

 

Aggiornamento gennaio 2014:

Sono tornato nel bacino già visto sopra e con mia grande sorpresa c'erano già i rospi in riproduzione, nella seconda settimana di gennaio ! Di sicuro le temperature miti di questi giorni ha favorito l'inizio della stagione riproduttiva, anche in altri stagni vicini.

Sono stato comunque testimone di una scena particolare. Due maschi erano avvinghiati ad una femmina ormai morta da giorni. Sono riportati spesso casi in cui , presi dalla foga i maschi portano alla morte le femmine. E' una scena "triste" ma perfettamente naturale e non posso fare altro che documentarla ! Qui ( link) anche un piccolo video dove si nota come il maschio tenta ancora di difendere la femmina deceduta !