Funghi del bosco di Ennio Carassai

Troppo spesso si parla di funghi solo dal punto di vista gastronomico, ma essi hanno una valenza naturalistica importante nell'equilibrio naturale di un bosco. Visto comunque la mia poca preparazione sull'argomento ho chiesto ad un esperto micologo, Ennio Carassai di spiegare questo aspetto, io mi limito ad arricchirlo con le mie foto:

Quando noi vediamo un fungo, spesso pensiamo che sia solamente una delle tante piante o arbusti che nascono spontaneamente dal terreno e null’altro; ma non è proprio così !. I funghi sono una strana pianta che molto spesso nasce e cresce inizialmente sotto terra, per poi completare in superficie il suo sviluppo, ma anche sugli alberi, nelle lettiere di foglie e rami caduti, nelle ceppaie, nei prati e a volte anche in luoghi molto insoliti. Nascono in ogni stagione ma con maggior abbondanza nei periodi di giugno/luglio e settembre/ottobre, vivono da alcune ore o pochi giorni, fino a più anni, si trovano dalla riva del mare fino a 3000 m.

La vera “pianta” fungo è il micelio, costituito da una fitta rete di filamenti microscopici chiamati ife (dal greco ‘tela’) le quali, quando si verificano le idonee condizioni ambientali (substrato nutritizio,umidità, temperatura, ecc.) si moltiplicano formando delle fruttificazioni (carpofori); ossia quelli che comunemente chiamiamo funghi. Una volta raggiunto lo stato adulto questi funghi (carpofori) produrranno dei ‘semi’ microscopici (spore) che, depositandosi nel terreno o in altro substrato idoneo, daranno vita a loro volta ad un nuovo micelio; il ciclo biologico si ripete finché non intervengano fattori ambientali contrari o danneggiamenti del micelio. I funghi sono composti dall’80/90% di acqua e da diverse sostanze minerali, vitamine a-b-d, zuccheri, potassio, ferro, rame, composti organici del carbonio, glicogeno, chitina, ecc. Come tutti gli esseri viventi anche essi, per crescere e riprodursi, hanno bisogno di nutrirsi e nel fare questo, svolgono un’azione importantissima per l’ecosistema che li ospita.

Non essendo dei vegetali essi sono sprovvisti di clorofilla e non possono realizzare la fotosintesi, funzione per mezzo della quale le piante, sfruttando la luce solare e l'anidrite carbonica, elaborano autonomamente le sostanze necessarie alla loro crescita (composti del carbonio, zuccheri, amidi, ecc.). Per questo motivo essi devono procurarsi in altro modo le sostanze necessarie al loro sviluppo e nel corso della loro evoluzione hanno “escogitato” diverse modalità per trovare il nutrimento necessario alla loro alimentazione: 1.PARASSITISMO - (parà = presso e sitòs = cibo). Si verifica quando il fungo si nutre a spese di altri esseri viventi, sia animali che vegetali, e trae direttamente da essi quanto necessario per la sua alimentazione. Così facendo accelera il processo di decadimento di organismi già vulnerabili, svolgendo una utilissima azione di selezione naturale.

2.SAPROFITISMO – (sapròs= marcio e phyton = pianta). In questo caso il micelio prolifera su organismi morti (legno secco, foglie, letame, animali,ecc.), nutrendosi della cellulosa e altre sostanze organiche ancora presenti, contribuendo alla loro decomposizione e alla successiva riduzione a humus, nuovamente disponibile per l’ecosistema.

3.SIMBIOSI – (symbiosis = vita con). Per soddisfare questo sistema di alimentazione le ife del micelio avvolgono come una guaina le radici terminali delle piante; avviene uno scambio di sostanze a livello cellulare tra le ife e le radici, il micelio fornisce alla pianta acqua, sali minerali, sostanze azotate, ecc e riceve in cambio i composti del carbonio e gli zuccheri. Si realizza così una mutua collaborazione con notevoli vantaggi per ambedue: la pianta micorizzata grazie al micelio amplia di molto la sua superficie radicale ed ha una crescita più rapida e rigogliosa, il fungo ne riceve ombra e nutrimento. Inoltre il micelio fa aumentare notevolmente le difese della pianta contro gli attacchi dei diversi patogeni.

Da quanto detto si deduce che i funghi sono utilissimi per l’ecosistema e inoltre essi sono la culla, la prima casa e la risorsa alimentare per molte specie di insetti e piccoli animali; Un bosco ricco di funghi è un bosco sano e rigoglioso, mentre la scomparsa dei funghi ne è indice di degrado e spesso ne prelude la morte.

Ennio Carassai

Grazie Ennio per la semplice ma molto interessante spiegazione sull'importanza dei funghi.